domenica 1 settembre 2013

La fandonia evoluzionista - recensione

Tra gli intoccabili dogmi imposti “dall’alto” perché si prestano perfettamente ad assecondare la moderna visione illuminista e progressista, vi troviamo ai primi posti, l’evoluzionismo. La fandonia evoluzionista, di Rutilio Sermonti si propone in qualche modo, di aprire la mente a chi ripone cieca fiducia in questo intoccabile strumento nelle mani dei poteri forti.

Esso, che vede in Charles Robert Darwin, attraverso il darwinismo,  il maggior esponente, è un concetto talmente diffuso e radicato nelle menti che cercare di far capire ai più, in un dibattito diretto, quello che esso veramente rappresenta significa letteralmente sbattere la testa contro un muro.  Eppure, ad analizzare le cose con occhio attento e libero da ogni pregiudizio, presenta paradossi che lo minano alle fondamenta. Quello che resta fissato nelle giovani menti non è però solo ciò che tale “dottrina” afferma nell’ambito scientifico: esso infatti va a contaminare quella che è la visione del mondo, nonché l’orientamento esistenziale dell’individuo.  Partendo da una formazione scolastica della scienza, si ritiene come giusto e vero solamente ciò che i libri ci dicono essere tale (spesso attraverso artifici tanto abili quanto mistificatori) perché “scientificamente dimostrato”. Ogni contestazione viene in questo modo rifiutata a priori perché comprendente una sfera che oltrepassa il visibile, tangibile e materialmente constatabile. Il tutto si traduce, passando per la conseguente lotta per la sopravvivenza, (selezione naturale) e dunque “vittoria del più forte”, spostandoci sul piano esistenziale, nell’individualismo e nella competitività sfrenata che diviene cavallo di battaglia della visione democratica e liberale: “fatti furbo, fai carriera, arraffa il più possibile” è dunque il motto imperante nella moderna, consumistica, egoistica società. Nozioni che , dunque, ci vengono propinate fin da piccoli tra i banchi di scuola, che ripetiamo meccanicamente e quasi “penetrano” nell’essere, legandosi al falso ottimismo dei progressisti in una concezione della vita e dell’odierno che diventa un vano e mutevole trasformismo, senza alcun punto fermo o cardine.
 Il libro di Sermonti, breve e accessibile a tutti, espone in maniera semplice e senza ricorrere a complicati approfondimenti (che risulterebbero comprensibili solamente a chi possiede una ferrea conoscenza della materia in questione) come l’evoluzionismo altro non sia che strumento che le menti demo liberali hanno pomposamente sfruttato con l’aiuto di media e giornali per precludere ogni “apertura verso l’alto”, frenando così ogni slancio verso l’ascesa spirituale. La prima e fondamentale critica sta nell’evidenziare come nel darwinismo si parta da preconcetti ideati con un sistema logico in grado solo di trarre conseguenze da un’affermazione di partenza di per sé empirica, soggettiva e retorica, invertendo il rapporto per cui si dovrebbe partire dalle prove certe, sulle quali poi elaborare la teoria. Da ciò avendo cercato allo sfinimento le prove per poter giustificare a tutti i costi l’esistenza del famoso anello di congiunzione tra due specie, (tra cui, ovviamente, la via di mezzo tra uomo e scimmia), si scade a ben vedere in esempi miseri e fasulli, casi costruiti sul nulla. Si giunge attraverso l’accettazione passiva delle scoperte eclatanti a noi propinatoci, a considerare verità assoluta una totale falsità.

Un libro permette, in conclusione di far scattare in chi pone una fedeltà assoluta alla tesi evoluzionistica, la scintilla del dubbio. Il dubbio si sa, fa vacillare e stimola la ricerca della Verità. Risparmiandosi di chiarire in un modo che sarebbe sì esauriente al massimo, ma che si perderebbe in complicati e incomprensibili esempi specifici, La fandonia evoluzionista trae da casi eclatanti lo spunto per una ricerca più approfondita sulla non veridicità di un dogma che è diventato quasi utopia ritenere falso.

Magari  alcuni potrebbero, leggendolo, accorgersi come l’uomo a determinate cose non potrà mai dare una spiegazione né potrà mai, attraverso la scienza, sminuire e dominare la natura, sfaldando  così quell’ordine Cosmico, cerchio perfetto eterno e immutabile, che ha fatto e fa la forza delle comunità  tradizionali, e che si dissocia dalla aberrante e  livellatrice visione lineare, evolutiva e progressista .

LA FANDONIA EVOLUZIONISTA, di Rutilio Sermonti, Edizioni Comunitarie, Pagg. 128,
Euro 8.00
Copertina 4riot@libero.it – Impaginazione raido.it
Finito di Stampare nell’Agosto 2009 – Stampato in proprio
disponibile presso:Centro Studi Aurhelio, Via Aurelia 571 A, 00058 -Santa MArinella - RM

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