Il Centro Studi Aurhelio in collaborazione con la
Protezione Civile di Santa Marinella ha organizzato una raccolta di materiali
di prima necessità, Sabato 2 Giugno dalle ore 17 alle ore 20 presso i portici
al centro di Santa Marinella. A breve ulteriori
info.
SI RACCOLGONO
prodotti per l’igiene e la pulizia (corpo,
stoviglie, igienizzanti superifici) disinfettanti, amuchina e simili
assorbenti per anziani, donne e pannolini per
bambini, fazzoletti umidificati
beni alimentari non deperibili (scatolame, pasta e
riso, pelati, latte UHT, succhi di frutta),
piatti, bicchieri e posate di plastica, tovaglioli
e scottex.
Santa Marinella Solidale!
« Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo, il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo. » (John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re)
mercoledì 30 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
The Eagle - CineAurhelio
Martedì 29 Maggio, alle ore 21, presso la nuova sede del Centro Studi Aurhelio proiezione del film "The Eagle". I soci sono pregati di prenotare.
Esca: “Come può contare così tanto un pezzo di ferro per voi?”
Marcus: “L’Aquila non è un pezzo di ferro … l’Aquila è Roma!”
THE EAGLE
Un film di Kevin Macdonald. Con Channing Tatum, Jamie Bell, Donald Sutherland, Mark Strong, Tahar Rahim. Drammatico, durata 114 min. - USA 2011. – Bim. Uscita venerdì 16 settembre 2011
Marcus Aquila nel 140 d.C. giunge in Britannia come giovane comandante al suo primo importante incarico. Sulle sue spalle grava un pesante fardello. Suo padre tempo prima era alla guida della Nona Legione composta da 5.000 uomini tutti scomparsi. Insieme a loro è andato perduto anche il simbolo dell'orgoglio di Roma: il vessillo con l'aquila. Marcus, dopo aver mostrato sul campo il proprio coraggio ed essere tornato ferito a Roma ospite di uno zio, assiste a un combattimento nell'arena in cui ammira lo sprezzo del pericolo di uno schiavo britannico, Esca. Lo salva da morte certa e lo prende con sé. Insieme torneranno in Britannia alla ricerca dell'aquila.
Rosemary Sutcliff nel 1954 pubblicò “The Eagle of the Ninth” che divenne subito un best seller. In esso si romanzava un dato che sta fra la storia e la leggenda. C'è chi legge la scomparsa della Nona Legione romana come un segno della vittoria del Davide indipendentista sul Golia imperiale e c'è chi ritiene invece che la Legione fu semplicemente trasferita dal nord dell'attuale Inghilterra al Medio Oriente. Il dato storico però poco interessa a Kevin McDonald il quale, spesso in equilibrio tra documentario e finzione, questa volta si lascia andare al narrare in un film di confronto virile aderendo e al contempo evitando gli stilemi del genere. Perché se i guerrieri autoctoni ricordano quelli di Apocalypto, nella loro fantasmatica tribalità siamo però lontani dalla ricostruzione alla Valerio Massimo Manfredi così come dall'epicità de Il gladiatore o dall'esibizione muscolare di Spartacus: Sangue e sabbia.
È un film di attese The Eagle. Attesa di una dimostrazione di coraggio. Attesa di un riscatto morale. Attesa dello svilupparsi di un relazione padrone/schiavo che potrebbe giungere anche al ribaltamento. Non mancano gli scontri fisici ma non assumono mai la dimensione dell'iperrealismo a cui 300 sembra avere sottomesso una parte dell'immaginario cinematografico-televisivo. È una ricerca di ruoli oltre che di un simbolo di potere e di onore il percorso che i due protagonisti compiono (a proposito: le promesse che avevamo visto nel Jamie Bell di Billy Elliot sono state mantenute). Così formazioni a testuggine e sottogola che lasciano cicatrici indelebili diventano occasioni per raccontare di uomini che credono in ciò che fanno anche se la vita è pronta ad offrire loro punti di vista inattesi che potrebbero mutare il senso stesso del loro agire.
www.mymovies.it
Marcus Aquila: "Padre dei nostri padri, aiutami a guidare i miei uomini con saggezza. Fa che non disonori la mia legione e ti prego, aiutami a riconquistare l'onore della mia famiglia..."
giovedì 24 maggio 2012
Domenica, festa con dibattito al Castello di Santa Severa
Domenica
27 maggio, a partire dalle ore 10.00, si terrà presso il Castello di Santa
Severa la prevista festa “Facciamo la festa al Castello prima che gliela
facciano gli altri!” organizzata dal “Comitato per il Castello”, promosso dal
Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, e ora ufficialmente composto da
circa un migliaio di cittadini facenti parte delle Associazioni Lituus,
Scuolambiente, Le Voci, Marevivo, Assovoce, Centro Studi Aurhelio, Salviamo il
Paesaggio, Accademia Kronos, Incontro e Territorio, Città del Mare, Cantiere
dell’Arte, Nautica Campo di Mare, E20, Treestyle, Azimuth e NAAC. Per la mattina si prevede l’apertura dei
punti informativi e il pubblico dibattito sul futuro del castello al quale sono
stati invitati il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, il presidente
della Provincia di Roma On. Nicola Zingaretti e la presidente della Regione
Lazio On. Renata Polverini. Il Comitato ha esteso gli inviti anche a tutte le
forze politiche locali e regionali, alle Associazioni ed ai cittadini del
litorale nord di Roma. Al dibattito seguiranno brani musicali e letterari
proposti dal coro della Lituus e da Le Voci di S. Marinella.
Nel
pomeriggio alle 16.00 sono previsti i “Giochi antichi per
i ragazzi”, i “Pittori all’aria aperta” e l’apertura della mostra “Santa Severa
tra leggenda e realtà storica: scavi e scoperte nel castello di Santa Severa” e
del Centro Studi Marittimi “Pyrgi Sommersa” a cura del Gruppo Archeologico del
Territorio Cerite e dell’Accademia delle Arti di Pyrgi. Alle ore 18.00 chiuderà
la manifestazione l’esibizione del coro Saint John Gospel Choir del Cantiere
dell’Arte, in onore del Castello.
Durante
il dibattito il Comitato presenterà una propria proposta di valorizzazione del
complesso monumentale da sottoporre alla cittadinanza e alle forze politiche
del territorio affinché possa essere condivisa e portata avanti nelle sedi
opportune. Sarà duramente combattuta qualsiasi ipotesi di “privatizzazione
strisciante” del bene o di destinazione d’uso a fini commerciali non
compatibili con l’alta valenza culturale del monumento. Il Comitato ritiene che
prima di tutto debba essere assicurata la valorizzazione culturale pubblica del
complesso in quanto testimonianza storico-archeologica del passato del nostro
territorio e in secondo luogo, nella dovuta maniera e nel totale rispetto del
bene, prevedere attività di autofinanziamento attraverso la gestione del centro
congressi e del punto di ristoro. Le Associazioni sono ferme nel ritenere che
la Rocca del Castello con l’annessa Torre Saracena possano essere solo e
soltanto “il museo di se stesse” dove i visitatori potranno trovare raccontata
con reperti, documenti, plastici e ricostruzioni multimediali la storia del
castello e della sua tenuta nel corso dei secoli, dal martirio di Santa Severa
ai giorni nostri. Nel complesso della Rocca, oltre al museo, possono essere
ospitati laboratori, sale riunioni, spazi per mostre temporanee ed altri
servizi culturali a disposizione del pubblico e delle Associazioni.
Ancora una volta domenica 27 sarà l’occasione per
ricordare le
semplici richieste, tuttora senza risposta, che da circa due mesi sono state
rivolte ai politici di tutti gli Enti locali interessati al futuro del
castello:
1. Istituzione di un tavolo di lavoro “tecnico-politico” tra Regione,
Provincia e Comune per affrontare
le problematiche relative alla definizione del futuro del castello in modo
chiaro, condiviso e sinergico.
2.Ripristinare subito il servizio di manutenzione, pulizia e custodia del castello che fino al 2011 è
stato assicurato dal Comune di Santa Marinella, tramite un contributo della
Regione (Bilancio Regionale 2010 capitolo G21504 di € 200.00 “Concorso
regionale al Comune di Santa Marinella per lavori edilizi, allestimento
attrezzature e guardiania nel castello di Santa Severa”) che purtroppo è stato completamente
tagliato nei due bilanci regionali del 2011 e 2012. Il castello e il suo borgo
sono da tempo privi di controllo e pulizia, 6 operai addetti sono stati
licenziati.
3. Riaprire il complesso
monumentale alle visite guidate che gli operatori
museali hanno sempre condotto, dal 1996 fino all’inizio del cantiere di
restauro nel 2005, consentendo a migliaia di cittadini e turisti di accedere
alla Torre Saracena, alla Rocca e ai suoi fossati, alle chiese del borgo, alle
mura poligonali nella Cantina della Legnaia. Questa semplice operazione
consentirebbe subito di stabilizzare l’occupazione dei 5 operatori e di prevederne l’assunzione di
altri.
Appuntamento domenica 27 maggio per fare “La Festa al
Castello prima che gliela facciano gli altri!”
Il Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa
lunedì 21 maggio 2012
Migrazioni: attualità e scenari per il XXI secolo [recensione]
Giovedì 17 maggio alle ore 21 a Santa Marinella, il Centro Studi Aurhelio ha avuto il
privilegio di ospitare un appuntamento inedito riguardo un tema molto attuale,
l'immigrazione. Il titolo del tema proposto è stato: "Migrazioni: attualità e scenari per il XXI
secolo.” Per avere una panoramica a 360 gradi su questo argomento e
sulle conseguenze che questo ha sulle unità etno-culturali dei popoli è stato invitato
il Dottor Cesare Foschi, impegnato in prima linea nell'accoglienza di rifugiati
politici e di immigrati, molti dei quali minorenni. Dopo una prima descrizione delle nature e
della morfologia dei flussi immigratori che subisce l'Italia, subito dopo si è
puntata l’attenzione sui diversi metodi di accoglienza che vengono messi in
pratica, dall'associazionismo di sinistra e da quello cattolico. Si è
sottolineata la differenza con il sistema tedesco che non delega al terzo
settore questa attività di gestione ma ne assume l’onere in prima persona
attraverso istituzioni statali. Successivamente Cesare Foschi ha descritto in
modo dettagliato gli ingranaggi del sistema di accoglienza e gestione in
Italia, offrendo una prospettiva di analisi dall'interno. Il metodo
dell'accoglienza italiano che invece di essere diretto dallo Stato viene
appaltato alle associazioni che in base alle presenze di immigrati nei loro
centri ricevono fondi pubblici incentivano l'esasperazione del problema
immigrazione trasformando l'accoglienza in un business dalle dimensioni
incommensurabili. Il penultimo argomento ha riguardato la messa a fuoco dei
flussi migratori che investono le diverse nazioni europee e in conclusione le
motivazioni che spingono interi strati di popolazione attiva ad abbandonare il
proprio territorio di nascita, causando gravi disagi socio-economici sia nei
paesi che abbandonano che in quelli in cui proiettano i propri sogni di
riscatto, che sempre più spesso si rivelano veri e propri incubi. La conferenza
si è conclusa con un dibattito coinvolgente riguardo il ruolo della finanza
speculativa, la globalizzazione, delocalizzazione e la predazione di territorio
da parte degli stati neocolonialisti. Al termine interessanti riflessioni sull'identità
nazionale con interventi e domande da parte di tutti i partecipanti. Un’ottima
occasione dunque, per comprendere al meglio i tempi in cui stiamo vivendo, le
dinamiche a cui è sottoposta la nostra società e l’orizzonte che si prepara nel
futuro prossimo.
giovedì 3 maggio 2012
Nuova sede per il Centro Studi Aurhelio
Da lunedì, quindi, inizierà ufficialmente la nuova avventura .....
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