sabato 13 ottobre 2012

Buona riuscita per la conferenza di Aurhelio sul Castello di Santa Severa


Oltre al Dott. Flavio Enei, operatori culturali, membri del Comitato cittadino, amministratori e cittadini, hanno fornito una veduta sull’attuale situazione e comunicato i progetti futuri.

È una mite serata di autunno quella che vede il Comitato per la difesa del Castello di Santa Severa, partecipare alla conferenza pubblica, su invito del Centro Studi Aurhelio, con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione attuale del Castello e sul progetto che il Comitato sta definendo nei dettagli, per il suo futuro, coinvolgendo al tempo stesso la cittadinanza. Alla presenza di un folto pubblico, il Presidente di Aurhelio ha spiegato i motivi della conferenza, ringraziato i membri del comitato ed i cittadini che hanno voluto raccogliere l’invito, affinchè si mantenga vivo l’interesse per le vicende del Maniero. Subito dopo la parola è passata al Dott Flavio Enei. Con le dimissioni della giunta Polverini, che desiderava utilizzare il Castello sostanzialmente per risanare il buco nel bilancio pubblico della sanità laziale mediante un affidamento per mezzo di bandi internazionali a dei privati, la “partita” sul futuro dello straordinario monumento del litorale nord che si disputa tra Comune di Santa Marinella, Provincia di Roma e Regione è ancora tutta da decidere. 

Intanto il Comitato, che vede al suo interno oltre 30 associazioni di tutto il comprensorio, è deciso nel portare avanti le sue proposte per la valorizzazione di un Castello come bene comune ad uso pubblico e che ritorni presto parte integrante della comunità. Durante la conferenza, che ha avuto luogo nella sala di Santa Maria della Provvidenza presso la parrocchia di San Giuseppe, il Dott. Flavio Enei, Direttore del Museo Civico del Castello e portavoce del Comitato, dopo aver elencato le numerose attività e conquiste ottenute dal Comitato stesso, ha esposto in maniera esplicativa tutto l’iter e i capisaldi del progetto che si intende presentare alla Commissione speciale relativa al Castello di S. Severa che a sua volta dovrà redigere un progetto da sottoporre alla Regione. Nei presupposti del Comitato è fondamentale che la Torre Saracena e la Rocca debbano essere musei di se stessi, data la ricchezza di affreschi, degli armamenti d’epoca che vi si trovano e dei tanti reperti ritrovati, oltre alla possibilità di ospitare mostre e altri eventi culturali. Inoltre nel Castello, dopo i recenti restauri, è presente una Sala Congressi che insieme ad una foresteria e ad un punto di ristorazione consentirebbe la creazione di un importante centro di ricerca, culturale e turistico che il Comune di Santa Marinella non ha, o meglio, che ha ma che ancora deve valorizzare, contribuendo al tempo stesso all'autofinanziamento per la gestione dell’importante monumento. A ciò si aggiunge il Civico “Museo del mare e della navigazione antica” già funzionante che si propone per il futuro di creare al suo interno un museo etrusco in 3D, progetto di straordinario interesse se si calcola che tra i due siti UNESCO di Tarquinia e Cerveteri non c’è ancora qualcosa di simile.  Il Comitato inoltre è convinto della necessità di inserire il Castello nell'ambito del sistema turistico Cerite-Tolfetano-Braccianese attirando così turisti e visitatori da Roma e da Civitavecchia, promuovendo al tempo stesso un Progetto Europeo che veda l’inserimento di Pyrgi – Santa Severa nell'esistente sito UNESCO di Cerveteri e Tarquinia. Alla conferenza hanno partecipato, oltre ai membri del comitato che hanno contribuito al dibattito con interventi importanti ed esplicativi, anche cittadini impegnati del settore turistico che con i loro interventi hanno fatto presente la mancanza di servizi e strutture adeguate allo sviluppo del turismo presso il Castello.  

Di rilievo l’intervento della Consigliera Paola Rocchi, invitata insieme al Sindaco ed al Delegato Galletti che però non sono stati presenti, che ha sottolineato come nonostante l’apposita commissione comunale per il Castello sia stata creata, essa ad oggi non ha praticamente svolto alcuna attività se non quella di chiedersi di cosa effettivamente si sta parlando. Emersa tra l’altro, anche la estrema necessità che la commissione si adoperi proprio in ragione dei tempi che vedono in questo momento l’assenza operativa della Regione Lazio. In questa situazione è necessario quindi che il Comune di Santa Marinella sia libero di operare in autonomia vista la mancanza di una attività regionale. Per il futuro il Comitato si propone di coinvolgere di più la cittadinanza e di tenerla informata sulla situazione del Castello mediante gazebo nelle piazze ed eventi vari, tra cui l’adozione da parte delle scuole del complesso monumentale di Santa Severa. Quest’ultima iniziativa risulta molto importante se si tiene presente che il Castello è stato chiuso per 10 anni circa e che per le nuove generazioni esso è praticamente ignoto. Una buona occasione quindi, per riportare al centro del dibattito la questione del Castello di Santa Severa che, per la sua importanza e per la valenza culturale, archeologica, turistica e come  volano economico, non può assolutamente essere lasciata nel dimenticatoio. Al prossimo appuntamento!






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