Al Castello di Santa Severa la presentazione del volume con la partecipazione di Alberto Angela
Il Parroco di Santa Severa Don Stefano Fumagalli ha salutato gli intervenuti dopo la lettura del messaggio inviato da Mons. Gino Reali, Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Porto - Santa Rufina.
L’evento è stato ulteriormente arricchito dalla presenza del noto divulgatore scientifico televisivo Alberto Angela che in quanto ormai “amico del museo” e del direttore Enei ha voluto salutare l’uscita del volume con un suo intervento molto applaudito.
Dalla presentazione a più voci è emerso chiaro che si tratta di un lavoro editoriale complesso che raccoglie i risultati degli scavi svolti nell’ultimo decennio in occasione degli interventi di restauro del Castello di Santa Severa in collaborazione con la Soprintendenza e i volontari per i beni culturali del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite. Per la prima volta è stato possibile esplorare con metodo stratigrafico alcuni piccoli ma significativi settori dell’enorme deposito archeologico situato all’interno del castrum romano del III secolo a.C., sul quale si è sviluppato in seguito l’insediamento medievale. L’opera che ospita i contributi di numerosi studiosi si propone di presentare subito una prima informazione sui principali dati emersi dalle ricerche e un a nuova lettura delle millenarie vicende storico-archeologiche vissute da questi luoghi. Gli scavi hanno permesso di scoprire una straordinaria continuità di frequentazione del sito, ininterrotta a partire almeno dall’età del ferro, iniziando finalmente a gettare luce anche sulle fasi tardo antiche e alto medievali che fino ad oggi erano rimaste di fatto sconosciute. In particolare è stato possibile giungere alla sensazionale scoperta della chiesa paleocristiana di Santa Severa che, insieme al suo battistero, costituisce una delle più antiche presenze cristiane nel litorale nord di Roma e dell’intera Etruria marittima. Un grande contribuito di conoscenze prezioso per difendere il Castello di Santa Severa da qualsiasi tipo di speculazione privata e per avviarlo verso un giusto futuro di valorizzazione culturale e turistica. Un volume di 416 pagine con 786 illustrazioni a colori che ora sarà distribuito in tutte le biblioteche e agli Enti di tutela e ricerca italiani ed europei.