lunedì 21 maggio 2012

Migrazioni: attualità e scenari per il XXI secolo [recensione]

Giovedì 17 maggio alle ore 21 a Santa Marinella,  il Centro Studi Aurhelio ha avuto il privilegio di ospitare un appuntamento inedito riguardo un tema molto attuale, l'immigrazione. Il titolo del tema proposto è stato:  "Migrazioni: attualità e scenari per il XXI secolo.” Per avere una panoramica a 360 gradi su questo argomento e sulle conseguenze che questo ha sulle unità etno-culturali dei popoli è stato invitato il Dottor Cesare Foschi, impegnato in prima linea nell'accoglienza di rifugiati politici e di immigrati, molti dei quali minorenni.  Dopo una prima descrizione delle nature e della morfologia dei flussi immigratori che subisce l'Italia, subito dopo si è puntata l’attenzione sui diversi metodi di accoglienza che vengono messi in pratica, dall'associazionismo di sinistra e da quello cattolico. Si è sottolineata la differenza con il sistema tedesco che non delega al terzo settore questa attività di gestione ma ne assume l’onere in prima persona attraverso istituzioni statali. Successivamente Cesare Foschi ha descritto in modo dettagliato gli ingranaggi del sistema di accoglienza e gestione in Italia, offrendo una prospettiva di analisi dall'interno. Il metodo dell'accoglienza italiano che invece di essere diretto dallo Stato viene appaltato alle associazioni che in base alle presenze di immigrati nei loro centri ricevono fondi pubblici incentivano l'esasperazione del problema immigrazione trasformando l'accoglienza in un business dalle dimensioni incommensurabili. Il penultimo argomento ha riguardato la messa a fuoco dei flussi migratori che investono le diverse nazioni europee e in conclusione le motivazioni che spingono interi strati di popolazione attiva ad abbandonare il proprio territorio di nascita, causando gravi disagi socio-economici sia nei paesi che abbandonano che in quelli in cui proiettano i propri sogni di riscatto, che sempre più spesso si rivelano veri e propri incubi. La conferenza si è conclusa con un dibattito coinvolgente riguardo il ruolo della finanza speculativa, la globalizzazione, delocalizzazione e la predazione di territorio da parte degli stati neocolonialisti. Al termine interessanti riflessioni sull'identità nazionale con interventi e domande da parte di tutti i partecipanti. Un’ottima occasione dunque, per comprendere al meglio i tempi in cui stiamo vivendo, le dinamiche a cui è sottoposta la nostra società e l’orizzonte che si prepara nel futuro prossimo.

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