lunedì 25 febbraio 2008

L'angolo della poesia......






Vecchi e i giovani



Via, combattete gli uni accanto agli altri, giovani,

non date abbrivo a fughe turpi, al panico,

fatevi grande e vigoroso l'animo nel petto,

bandite il gretto amore per la vita,

ché la lotta è con uomini; non lasciate, fuggendo,

chi non ha più l'agilità: gli anziani.

E' uno sconcio che un vecchio cada in prima fila

e resti sul terreno innanzi ai giovani,

con quel suo capo bianco e il mento grigio, e spiri

l'animo suo gagliardo nella polvere,

con le mani coprendo le pudende insanguinate

(spettacolo indecente, abominevole),

nude le carni: nulla c'è che non s'addica a un giovane

finché la cara età brilla nel fiore.

Da vivo, tutti gli uomini l'ammirano, le donne

l'amano; cade in prima fila: è bello.

Resista ognuno ben piantato sulle gambe al suolo,

mordendosi le labbra con i denti.



Tirteo, poeta spartano, VII sec. a. C.

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