mercoledì 28 luglio 2010

li chiamarono... Briganti!

Una delegazione del CS Aurhelio è stata invitata all'inaugurazione del Santa marinella film festival, giorno nel quale è stato proiettato il film di Pasquale Squitieri "li chiamavano... Briganti!". Riteniamo doverosa la segnalazione per la funzione revisionista della pellicola relativa al processo di unificazione dello Stato nazionale, in occasione con l'anniversario dei 150 anni da tale evento. Molti si ostinano a giustificare il risorgimento in funzione della coincidenza con l'unità d'Italia. Al contrario ci pare doveroso sottolineare come già Julius Evola ebbe precisamente ad affermare che: «... il risorgimento non fu un movimento nazionale che per accidente; esso rientrò nei moti rivoluzionari determinatisi in tutto un gruppo di Stati in conseguenza dell'importazione delle idee della rivoluzione giacobina. Il '4...8 e il '49, ad esempio, ebbero un identico volto nei movimenti italiani e in quelli che si accesero a Praga, in Ungheria, in Germania, nella stessa Vienna asburgica, in base ad un'unica parola d'ordine. Qui si ebbero semplicemente tante colonne dell'avanzata di un unico fronte internazionale, comandato dall'ideologia liberaldemocratica e massonica, fronte che aveva anche i suoi dirigenti mascherati».

Piccola recensione a cura di Emmanuele

Pellicola non politicamente corretta, criticata a livello storico eppure il regista non fa altro che descrivere delle verità. Inviterei i critici cinematografici a leggersi la storia d'Italia prima di criticare un film di genere "storico" in quanto la storia portata sullo schermo è nè più nè meno che quella di Carmine Crocco, il più famoso e grande brigante post-unitario. Di inventato, a livello biografico e storico c'è pochissimo nel film di Squitieri. Dispiace ma certo non meraviglia che non abbia avuto maggiore fortuna per il tema e l'ottica con cui si guarda ai processi avvenuti in seguito all'unificazione italiana che ancora oggi suscitano facili e semplicistici giudizi. Da un punto di vista tecnico il film è essenziale e diretto, forse limitato proprio dall'essere troppo legato alle vicende di Crocco; però a livello culturale è una sorta di Balla coi lupi all'italiana, ci mostra un'altra angolazione di una vicenda storica ancora oggi scomoda, per questo dovrebbe essere visto e distribuito...[..]...

http://it.wikipedia.org/wiki/Li_chiamarono..._briganti!

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